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Maria, Charlotte Kerer

Lotta per ogni boccone di pane
durata video:
01:26
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Lienz
data della ripresa:
2008-08-25
traduzione inglese di:
Sylvia Manning ? Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1945
trascrizione:
Sì. ... ti davano le tessere annonarie. E mio Dio, i bambini, mangiarono tutto subito. Dopo si andò a guardare, se dai contadini era rimasto qualcosa. Oppure uno andò a aiutare i contadini a raccogliere le patate, allora portò a casa un paio di patate, e un altro pascolò di tanto in tanto le mucche, e ricevette in cambio un pezzo di pane da un contadino. O di tanto in tanto si ricevette un paio di uova o un pò di farina di polenta, un pò di farina di mais per la polenta - si mendicò così in giro. Si mendicò veramente che ... si ricevesse qualcosa. E non si fu mai sazi. Non potevi mai mangiare a sazietà. Non sapevi com'era. Tu sei - se non c’era più niente, allora non c’era più niente. Finito. E quando ricevevi qualcosa da un contadino o quando riuscivi a prendere qualcosa o... che pensavi, mio Dio, anche questo sarebbe buono, dopo lo portavi subito a casa, e lo davi di nuovo a qualcun’altro. Dovevi fare così. Dai contadini in fondo non ci fu nessuna mancanza. Non ebbero molto zucchero e caffè, ma il resto ci fu. Ci fu il latte, ci fu il burro, ci fu - macellarono - e ci fu il pane e così ci fu tutto ... Fu ... meglio che da noi.